
La decisione del Presidente della Puglia Michele Emiliano, di chiudere le scuole fino al 24 novembre è stata una doccia fredda. Per tutti. Una decisione che alcuni genitori hanno deciso di non subire e per questo stanno organizzando per domattina un flash mob.
La manifestazione è stata promossa in tutta la Puglia.
Tramite i gruppi Whatsapp dei genitori, l’organizzazione della manifestazione sta procedendo. L’invito rivolto ai genitori è quello di prendere parte ad una protesta pacifica.
“Abbiamo proposto oggi alle ore 8.00 una piccola manifestazione statica di protesta – si legge nel messaggio- per la repentina chiusura delle scuole. La manifestazione è organizzata esclusivamente per far sentire la nostra voce contro una decisione che penalizza fortemente il personale didattico, le famiglie e soprattutto gli alunni. Proprio i più piccoli hanno necessità di una didattica in presenza, seppure con tutte le precauzioni del caso (già attuate, in tutte le scuole) è necessario aumentare gli investimenti per trasporti e sanità, avere un sistema di tamponi rapidi e capillari, destinare alla scuola pubblica il 15 % del Recovery Fund e almeno l’aumento di un punto percentuale del PIL per la spesa ordinaria annua.
Nella giornata di oggi, in segno di solidarietà studenti, docenti e famiglie campane, il Comitato Priorità alla Scuola lancia una campagna di comunicazione sui social media con l’obiettivo di chiedere a studenti, docenti, genitori di inviare fotografie con il cartello “La scuola non si chiude, né in Campania né altrove” e di appendere i cartelli nelle scuole che devono restare aperte.
Infatti, secondo i dati finora disponibili, non sono le scuole i luoghi di diffusione del contagio. Secondo il Comitato docenti e presidi hanno lavorato tutta l’estate, nonostante le indicazioni confuse e contraddittorie del Ministero, per riportare in classe gli studenti che ad oggi si stanno comportando responsabilmente, mantenendo le distanze e indossando mascherine anche quando non esplicitamente richiesto dalle norme.
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